San Martino in Rio – Da marzo scorso viviamo i disagi dettati dalla pandemia in corso. In particolare, le scuole elementari sono sotto pressione per le modalità didattiche più opportune da adottare.
Oggi, a distanza di MESI, scopriamo che per la scuola primaria NON c’è un contratto di rete (che spetta al Comune) che consenta più di un singolo collegamento Wi-Fi alla volta. Si sta cercando di recuperare, oggi, in corsa…
Come mai? Forse perché “qualcuno” pensava che avremmo avuto una scuola nuova e operativa per il corrente anno scolastico?! E allora: bene gli appelli alle mascherine; bene i quotidiani rendiconti sul numero dei contagiati a Forli, bene tutto… ma fare qualcosa di concreto che sia davvero di utilità (anche se in ritardo) è chiedere troppo?
Era l’11 settembre scorso quando il Sindaco a mezzo Facebook ci informava che, insieme all’assessore alla scuola, si era recato in visita alle scuole elementari per verificarne lo stato di preparazione all’avvio dell’anno scolastico.
Oggi scopriamo da comunicazione del Sindaco stesso e a mezzo stampa che la sua amministrazione non era al corrente del malfunzionamento della rete Wi-Fi, ma che “Non appena la scuola lo comunicherà al comune i tecnici si attiveranno per risolvere il problema in tempi congrui”. Già così ci sarebbe da piangere.
Tuttavia, siccome quando evidenziamo un problema, l’unica risposta che ci viene fornita è che facciamo “speculazioni elettorali”, allora insistiamo. Ma l’11 settembre di cosa hanno parlato?
A parte la doverosissima foto di rito da mettere sui social, é possibile che il tema della didattica a distanza e del conseguente funzionamento della rete internet nelle scuole elementari non li abbia nemmeno sfiorati?
C’è un piccolo particolare da aggiungere. Piccolo ma significativo. Dal verbale del comitato genitori del 21 febbraio 2019 leggiamo: “Aggiornamento assessore M. Panari su ampliamento scolastico e fibra ottica nelle scuole. L’assessore ha dato mandato per la richiesta della connessione in fibra ottica presso entrambi i plessi scolastici.”
Quindi caro Sindaco, in giunta continuate a non parlarvi o quando uno parla l’altro non ascolta? Ognuno faccia le sue valutazioni.
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