San Martino in Rio – Pensavate di aver visto il peggio nella approssimativa e farsesca gestione della vicenda campo scuola estivo? Pensavate non fosse possibile scendere ad un livello più basso di improvvisazione? Beh, vi sbagliavate. Torniamo sulla vicenda “concorso di idee” per la progettazione dell’ampliamento delle scuole elementari di via Manicardi. Ci dobbiamo tornare perché è giusto che si sappia come vengono gestite le cose nel nostro Comune.
Fate attenzione alle date:
- Il 12 dicembre l’Assessore alla scuola scrive una lettera ad un ristretto gruppo di genitori dove comunica che il 12 settembre uno dei progettisti esclusi, ha presentato richiesta di annullamento della procedura di sorteggio con la quale si erano individuati i 10 studi a cui affidare il bando. La richiesta si basa sulla mancata pubblicazione dell’avviso relativo alla data e all’orario fissati per il sorteggio, in modo da renderne pubblico lo svolgimento, così come previsto dal bando.
- In ragione di questo fatto l’Assessore comunicava che, in data 7 dicembre, era avvenuta la revoca della procedura. Nella stessa e-mail veniva altresì palesato che le intenzioni dell’amministrazione sono di proseguire con una lettera d’invito ai dieci studi già selezionati a cui si ri-affiderà direttamente il concorso.
- Veniamo al Consiglio Comunale di mercoledì sera, 20 dicembre. Chiediamo come mai, tra gli atti ufficiali del Comune, non vi sia traccia dell’annunciata revoca e come mai l’Amministrazione non ne abbia dato pubblica comunicazione. Come mai non ci sia stato un comunicato stampa, un articolo di giornale, un post su Facebook … per segnalare cosa stava accadendo.
Ebbene, il Vice Sindaco ci dice testuale: “Non abbiamo dato comunicazione ufficiale perché la revoca è avvenuta due giorni fa. Non capisco perché parliate del 7 dicembre”.
A quel punto replichiamo che ne parliamo perché la data è stata comunicata dall’Assessore alla scuola ad alcuni genitori. Il gelo. Né il Segretario, né il Vice Sindaco sapevano nulla. Del Sindaco non possiamo dire perché non si è mai espresso.
Ma non è finita. Adesso salta fuori che già alla metà di novembre, sempre l’Assessore alla Scuola segnalava al Comitato Genitori che il bando andava verso la revoca a causa del sopracitata istanza di annullamento.
Ma qui allora sorge un altro problema: in data 2 novembre, si è svolto un Consiglio comunale durante il quale si è discussa un’interpellanza presentata da noi di Alleanza Civica, proprio in merito all’andamento del “concorso di idee”. Da parte dell’Amministrazione non viene detta una sola parola in merito alla richiesta di annullamento. Non una parola.
In compenso ci viene detto che la lettera predisposta da alcuni genitori contenente alcune richieste circa i lavori da svolgere era stata consegnata ai progettisti. Circostanza che si è rivelata non vera in quanto, a seguito di un accesso agli atti, ci è stato detto che la lettera non è mai stata data ai 10 studi sorteggiati.
Perla finale: ai progettisti – salvo smentita – l’avvenuta revoca del bando sarebbe stata ufficialmente comunicata ieri (21 dicembre)!! Insomma vige la più assoluta improvvisazione.
Stiamo parlando di un progetto, quello che riguarda l’ampliamento di via Manicardi, che nella sua interezza costerà alla comunità 1.200.000€. Se queste sono le premesse con cui la Giunta pensa di gestire l’intervento viene da mettersi le mani nei capelli, anche se qualcuno durante il Consiglio di mercoledì sghignazzava invece di preoccuparsi.
Non c’è coordinamento, questo è evidente. Ognuno parla con chi vuole, quando vuole dicendo quel che vuole. Senza però mettersi d’accordo con i colleghi di Giunta. La sceneggiata all’ultimo Consiglio è stata drammaticamente palese.
Meno altezzosità da parte di qualcuno e maggior concretezza. Ma soprattutto serve Trasparenza. Non ci stancheremo mai di ripeterlo.
Non basta avere il certificato Mafia Free se poi gestiamo in questa modalità uno dei progetti più importanti per il paese.
TRASPARENZA, TRASPARENZA, TRASPARENZA.
I cittadini hanno il diritto/dovere di essere informati.