San martino in Rio – Come ben scritto nell’articolo pubblicato ieri dal Resto del Carlino, il ricorso all’Autorità Nazione Anticorruzione (ANAC) è stato proposto da uno studio tecnico che non è stato sorteggiato tra i dieci partecipanti. Come Alleanza Civica eravamo fiduciosi del buon esito del concorso fino a due settimane fa, quando cioè l’Assessore Panari ha informato il Comitato genitori della scuola primaria di questo blocco della procedura.
In breve, la cronologia dei fatti per una giusta comprensione:
- 5 agosto 2017: viene pubblicato il bando di concorso;
- 5 settembre 2017: chiusura iscrizioni al bando (oltre 60 domande). Nello stesso giorno, senza comunicazione ai progettisti iscritti, il Comune ha effettuato il sorteggio dei dieci studi cui avrebbe affidato la progettazione.
- 12 settembre 2017: uno studio tecnico escluso dal sorteggio ha presentato una segnalazione all’ANAC ed al Comune, chiedendo l’annullamento in autotutela del bando per un vizio (cioè l’omessa comunicazione della data e ora del sorteggio);
- 13 settembre 2017: il Comune sospende tutto il concorso e trasmette ai dieci progettisti estratti una comunicazione con la quale informa della sospensione;
- 16 novembre 2017: l’Assessore Panari, ben DUE MESI DOPO i fatti, informa il Comitato Genitori della sospensione del concorso.
Fino a questo momento le opposizioni NON sapevano nulla di tutto quanto era successo, nessuno ci aveva informato.
In data 23 novembre 2017 facciamo accesso agli atti in Comune per vedere cosa è successo e solo allora ci viene spiegato quanto esposto sopra.
Se l’Amministrazione invece di parlare a vuoto di trasparenza, ogni tanto la applicasse, si eviterebbero fraintendimenti e perdite di tempo.
Un comunicato che aggiornasse la cittadinanza su quanto stava succedendo era troppo complicato da fare? Serve meno poesia e più concretezza.