INTERPELLANZA PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE “ALLEANZA CIVICA PER SAN MARTINO” IN MERITO AL PARCO DELLA PACE (EX PARCO DELLA NAVE)
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Numero 81 del 30 Novembre 2023
La Consigliera Catellani
Mi hanno detto di essere celere, ma è la prima volta che parlo stasera, due parole fatemele due, almeno due! Parco della Pace, ex Parco della Nave, 2018 approvazione del progetto di fattibilità, si tratta di un progetto cofinanziato dalla Regione. Questo progetto richiedeva da bando una progettazione globale con alcuni criteri, alcuni obiettivi: dare continuità all’asse verde, creare delle chiare connessioni urbane tra i vari ambiti pubblici, aumentare la sicurezza dell’area, aumentare la dotazione verde presente, creare delle aree di socialità, avere un’area verde fruibile. Addirittura veniva dichiarato di attuare un progetto costante di ricerca di partenariato pubblico – privato e si diceva anche che l’Amministrazione di San Martino in Rio da tempo attiva un confronto costante con la popolazione residente, per attivare un confronto e un coinvolgimento in merito ad ogni decisione importante e strategica per la città stessa. Questo l’ha dichiarato. Tra i criteri del bando venivano fuori queste cose. Quest’ultimo passaggio magari, mi viene da dire!
Consideriamo che sono sempre più frequenti in questo parco episodi di vandalismo, l’area ormai presenta delle zone in costante degrado. Quindi la nostra richiesta è su questi termini: relazionare sugli indicatori presentati in sede di partecipazione al bando, quali siano le misure mitigatorie messe in atto per contrastare il degrado dell’area e illustrare le modalità di impiego del nuovo sistema di videosorveglianza e i risultati ottenuti. Chiedo poi se quel passaggio virgolettato in corsivo secondo voi è stato nel tempo rispettato. No, vi dico già io che non l’avete mai fatto, però mi piacerebbe sapere come riuscite a giustificare il fatto che l’abbiate scritto senza mai averlo fatto.
L’assessore Valerio Bizzarri
Per quanto riguarda gli obiettivi e gli indicatori, parliamo di una complessità che prevede tre profili, otto obiettivi generali e 30 obiettivi specifici con rispettivi indicatori. Sono affrontati vari temi negli obiettivi generali e sono nello specifico: sicurezza, salubrità, benessere, spazio pubblico e qualità urbana etc. e per ciascuno c’è la declinazione degli interventi che venivano fatti all’interno sia per quanto riguarda l’intervento vero e proprio, quindi di creazione di un nuovo parco, sia gli effetti che il nuovo parco doveva indurre. Gli indicatori ante e post tengono conto non solo dell’intervento specifico del parco, ma degli interventi che erano previsti all’interno dello stesso studio di fattibilità, che erano declinati in sei interventi, di cui l’intervento per cui si chiedeva il finanziamento era quello del parco, mentre gli altri riguardavano interventi limitrofi al parco stesso, che consentivano di completare la riqualificazione di tutta l’area. E` chiaro che tutti i punti relativi agli aspetti direttamente afferenti alla realizzazione del parco, la percentuale di rischio sismico, la riduzione della percentuale di rischio sismico e idrogeologico, il numero di elementi di rischio, i metri quadri di terreno impermeabili, sono stati ottenuti con la realizzazione del parco; altri invece che sono gli effetti che il parco va a generare, in parte sono stati ottenuti, in parte devono essere ottenuti con le azioni messe in campo all’interno del parco stesso. Teniamo conto che per una parte di questi, quella relativa ad esempio alle attività da svolgersi sul parco (si fa riferimento all’attività commerciale o quant’altro), il parco è stato completato al termine di un periodo di chiusura totale, perché era legato alla pandemia e di conseguenza non è stato possibile in quel periodo mettere in piedi tutti i contatti e i ragionamenti che consentissero poi di poterlo completare appieno. Sono state però completate tutte le opere che consentono oggi di potere ragionare su questi temi, perché la predisposizione di quello che consentirà la realizzazione del chiosco per un’attività all’interno del parco è stata realizzata, l’area verde è stata realizzata, il parco giochi è realizzato, il parco che consente le attività fisiche all’aria aperta è stato
realizzato, il ripristino della vecchia pista rossa è stato realizzato. Questo porta ad un riutilizzo del parco. Le valutazioni ante e post tengono conto di questa situazione, cioè di una situazione precedente alla progettazione che vedeva una porzione di territorio parzialmente utilizzata e parzialmente residuale rispetto ad una situazione preesistente; vi era una porzione del campo, dello stadio, le tribune non più utilizzate e che avevano dei problemi manutentivi perché non essendo più utilizzate perdevano la loro funzionalità, vi erano degli angoli ciechi all’interno del parco, vi era una carenza di fruizione di tutta l’area verde, perché vi era un’area verde tutta a disposizione, ma di fatto non era sfruttata per quello che poteva essere sfruttata; c’era carenza di collegamenti all’interno del parco e il parco in certe parti non consentiva il collegamento delle strutture pubbliche esistenti. Questo per quanto riguarda il primo punto. Per quanto riguarda quali siano le misure mitigatorie messe in atto per contrastare il degrado dell’area, come riportato nell’introduzione della vostra interrogazione, è stato installato un sistema di videocamere, sono otto videocamere finanziate al 50% dal Comune, che consentono il monitoraggio costante, quindi giorno e notte, di tutta l’area e hanno una funzione di disincentivo rispetto a degli atti vandalici. Vi sono poi i passaggi delle forze dell’ordine, quindi sia Polizia municipale che Carabinieri, che favoriscono il controllo dell’area. In più un’altra fruizione, come quella che si registra sullo stesso parco nelle ore diurne soprattutto da parte di famiglie con bambini ed anche giovani ed adulti che utilizzano le attrezzature pubbliche, disincentiva, soprattutto negli orari diurni, atti non consoni. Ne è prova il fatto che se andiamo a prendere le segnalazioni che si sono registrate ante e post la realizzazione del parco, dal 2018 all’inaugurazione
del parco sono 12 le segnalazioni ricevute dalle forze dell’ordine, quindi sia Polizia municipale che Carabinieri; dall’inaugurazione del parco ad oggi sono 6 le segnalazioni. Delle 6 segnalazioni ottenute successivamente all’inaugurazione, due sono quelle di settembre ed ottobre di quest’anno e sono legate agli atti vandalici con grafiti su tutta una serie di manufatti pubblici del parco, ma in realtà le stesse due sere gli stessi atti vandalici si sono poi spostati su edifici anche non pubblici in altre zone del territorio, fino ad arrivare qui con un grafito fatto sulla Rocca Estense. Di conseguenza il problema del parco non è un problema specifico, ma anzi il parco con la conformazione urbanistica che ha ottenuto, quindi di totale trasparenza, è molto più controllabile che non prima. Per quanto riguarda le modalità di impiego del nuovo sistema di videosorveglianza, dicevo che l’impianto è costituito da 8 videocamere che registrano in continuo, di giorno e di notte; la registrazione viene trasferita su un supporto digitale e allo stato attuale il supporto digitale è in capo alla ditta installatrice. Su richiesta dell’Amministrazione comunale viene salvata la registrazione e viene trasferita alle forze dell’ordine. Dopo ogni segnalazione viene salvato lo spezzone di filmato relativo al giorno ed agli orari richiesti e vengono trasferiti direttamente alle forze dell’ordine. Per quanto riguarda la visione diretta dei filmati, con la variazione di bilancio di stasera, 17 dei 22.000 euro che abbiamo ricevuto in più dalle multe, dalla Polizia municipale, vengono utilizzati per l’implementazione del software, l’aggiornamento del software di gestione delle telecamere, che era arrivato a non potere più gestire, non consentiva più la gestione delle ulteriori telecamere installate. Con questo aggiornamento saremo in grado non solo di registrare direttamente, anche queste telecamere e le prossime che
andremo a installare, su un supporto che è presso il comando della Polizia municipale a Correggio, ma inoltre tramite connessione da remoto, la caserma dei Carabinieri potrà accedere e visualizzare direttamente le riprese. Ogni atto vandalico subito dal patrimonio pubblico è stato denunciato ai Carabinieri, questo perché consente di attivare l’assicurazione per potere ripristinare i danni subiti ed anche perché a questo punto i Carabinieri con le registrazioni che gli forniamo, possono attivarsi per fare l’attività ispettiva che a loro compete.
Il Sindaco
Ridiamo la parola a Maura se si ritiene soddisfatta o meno della risposta
ricevuta.
La Consigliera Catellani
Grazie Sindaco, grazie all’Assessore. Sono parzialmente soddisfatta, esattamente come parziale è stato il termine utilizzato dall’Assessore. Il binomio ante e post non mi va bene, perché i criteri devono essere valutati sul post e non sull’ante, non sulla situazione precedente la creazione del parco. I criteri sono stati rispettati, però parzialmente, esattamente come ha detto l’Assessore. Sul degrado dell’area, al di là del fatto che manca l’irrigazione, quindi già di per sé nasce degradata l’area… io ci vado spesso col cane, il degrado c’è, si vede, è evidente, credo che debba essere curato molto di più e ci sono anche tante parti del parco che sono un po’ buie. Ci vado col cane, quando vengo via da qua prendo Gustavo e vado a farmi mezz’ora di giro. Ci sono aree buie. Io col cane non ho paura perché ho un cane di 80 chili e non mi si avvicina nessuno, però estate o inverno, il parco talvolta è trafficato e c’è chi magari è senza cane come Gustavo e può avere paura. Bene che ci sia l’implementazione delle videocamere di sorveglianza perché sappiamo che gli atti vandalici purtroppo sono aumentati enormemente e il Sindaco lo sa perché gliene hanno già parlato, non soltanto in questa zona, ma soprattutto in altre zone del paese. Quindi quando le telecamere ci sono devono funzionare. Se le implementate bene, perché oggi come non mai, con tutti gli atti vandalici che stiamo subendo, le videocamere servono e devono essere usate!
Il Sindaco
Dico solo alla Maura che il nuovo software serve perché così siamo anche in diretta. Ne parlavamo anche prima, siamo stati colpiti in questi ultimi giorni da dei gravi fatti che non fanno bene alla nostra comunità, specialmente chi si ritrova in casa quando torna una visita sgradita, sono cose che ti colpiscono intimamente quando vengono colpite le nostre case. Nei prossimi giorni convocherò un tavolo di sicurezza con i Carabinieri e la Polizia municipale, inviterò anche tutti i Capigruppo perché credo che su questo argomento battiamo tutti pari, dobbiamo essere tutti uniti. Penso che sia condiviso il fatto che dobbiamo cercare di aumentare il più possibile con le nostre forze la sicurezza in paese.