Per un San Martino migliore

Consiglio comunale straordinario – Seduta del 14 Settembre 2020

San Martino in Rio – Consiglio comunale straordinario richiesto per far luce sulle cause che hanno portato allo sgombero dello stabile di via San Rocco. Questo provvedimento ha determinato la chiusura delle due attività poste al piano terreno e l’allontanamento di tre famiglie dalle loro abitazioni.

L’immobile era già stato soggetto ad un provvedimento di inagibilità parziale, emesso dal Sindaco Zurlini, a seguito del terremoto del 2012. I lavori che si sono susseguiti negli anni successivi, per quanto concerne l’amministrazione comunale, hanno di fatto “sanato” questa inagibilità con procedure di silenzio-assenso legate alle presentazioni delle pratiche.

Il Comune non ha mai disposto accertamenti sui lavori effettuati, nonostante le criticità storicamente conosciute legate a questo stabile e sul fatto che sull’immobile è attiva una pratica per ottenere i finanziamenti del post-terremoto.

Che l’amministrazione comunale possa prevedere questa modalità di rilascio di certificazioni non la assolve, perlomeno moralmente, da eventuali problematiche che ne dovessero scaturire.

Come avvenuto in questa occasione, con le famiglie e le attività fatte evacuare in fretta e furia al momento del sopralluogo del tecnico incaricato; provvedimento che certifica quanto il pericolo fosse stato imminente.

L’amministrazione comunale al termine del consiglio comunale promette ulteriori approfondimenti in merito alla questione, in particolare su alcuni passaggi normativi che non trovano concordi i due schieramenti.

A un anno dallo sgombero, a seguito dei lavori effettuati per la messa in sicurezza dell’edificio, è stata revocata l’ordinanza di inagibilità; per le attività commerciali un ritorno alla quasi normalità, per i residenti ci sono ancora criticità da risolvere.

Rinnoviamo la nostra solidarietà alle famiglie ed ai titolari degli esercizi che hanno dovuto affrontare questo difficile anno senza poter contare su aiuti.

Curiosità:

  • L’articolata relazione portata in consiglio comunale dal Sindaco fa riferimento alla Legge Regionale attuale, le cui modifiche sono però state apportate solo dopo l’epoca dei lavori (2013/2015) e non possono essere applicate retroattivamente. Non è una cosa di poco conto, se si considera che è la norma che regola le modalità di dichiarazione di agibilità.
  • Dalla segnalazione delle criticità dello stabile allo sgombero sono passati ben 14 giorni. Considerando l’urgenza che si è determinata al momento del sopralluogo, possiamo tirare un sospiro di sollievo che durante questo lasso di tempo non sia successo l’irreparabile.

Leggi il verbale del consiglio comunale (pdf)

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