Per un San Martino migliore

Box abusivo PD, un pò di chiarezza è d’obbligo

San Martino in Rio – Torniamo sulla vicenda del prefabbricato abusivo, sorto su suolo pubblico, di proprietà del PD. La Giunta ha liquidato la questione in una riga, noi gradiremmo avere, anche a beneficio dei concittadini, qualche informazione in più. Sottoponiamo quindi alla nostra Amministrazione 10 domande:

  1. Chi prese la decisione di costruire il prefabbricato?
  2. Ci furono mai contatti tra i vertici del PD sammartinese e l’allora Amministrazione comunale per discutere la decisione?
  3. Se il PD avesse pagato il dovuto in questo decennio, il Comune oggi avrebbe in cassa 15.000€ in più. Poco male se il PD pagasse oggi quanto dovuto, il Comune potrebbe avere la stessa cifra in tasca.
    Davvero l’Amministrazione è disposta a rinunciare alla metà di questa somma “causa prescrizione”?
    Da un lato ci rallegra perché significa che 15.000€ non sono una somma rilevante nel bilancio: lo comunicheremo ai quartieri che attendono con ansia la manutenzione del verde. Dall’altro, ci inquieta il messaggio diseducativo che passa: chiunque può occupare il suolo pubblico abusivamente.
  4. Davvero il PD sammartinese rinuncia a pagare quanto dovuto trincerandosi dietro l’intervenuta prescrizione? Non avverte nessun differente obbligo morale verso la cittadinanza?
  5. E’ intenzione dell’attuale Amministrazione concedere, al pari di quanto pare voglia fare con il PD, a tutti i suoi debitori morosi dilazioni quinquennali sui pagamenti dovuti?
  6. A proposito di interessi. Il danno lo ha causato il PD e giudice ultimo delle decisioni da prendere su questa storia è la Giunta, che, guarda caso, vede tra i suoi membri il segretario del PD, il Sindaco iscritto al PD, il Vice Sindaco iscritto al PD ….
    Non è forse intuibile in questo contesto un appena velato conflitto di interessi?
  7. E’ stata concessa, almeno a parole, una proroga di utilizzo di un prefabbricato abusivo, su suolo pubblico, fino al 30 giugno 2017.
    Nella malaugurata ipotesi che qualcuno si facesse male a causa di questa struttura, di chi sarebbe la colpa? Chi pagherebbe i danni al malcapitato?
  8. Sempre sul tema della proroga, pur immaginando che a qualcuno possa sembrare un semplice intralcio, chiediamo: cosa dice la legge circa l’utilizzo di una struttura riconosciuta abusiva su suolo pubblico?
  9. L’Amministrazione ha interpellato il comando dei vigili urbani per farsi dare un parere circa la possibilità di utilizzo della struttura, specificandone l’origine e la destinazione? E sempre ricordando che si trova su suolo pubblico?
  10. Questa Giunta che parla e parla di legalità, alla luce di questa vicenda, non ritiene che sia il momento di pensare nell’ordine: alle scuse ai cittadini, a qualche dimissione e a far mettere mano al portafoglio gli amici del partito?

Restiamo in attesa…

Note a margine. Qualcuno ci chiede come mai ci siamo svegliati solo adesso su questo tema e dov’è stata l’opposizione quando era ora di controllare. Per dovere di cronaca facciamo presente che, per quanto ovvio, la decisione di costruire il prefabbricato NON è passata in Consiglio comunale e, di conseguenza, avevamo (o aveva allora chi sedeva all’opposizione) le stesse possibilità di qualunque cittadino di accertare il fatto.
C’è arrivato oggi Progetto San Martino e a loro deve andare il nostro grazie per aver colmato una lacuna

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