San Martino in Rio – Proviamo una grande soddisfazione nel vedere che quello che all’origine poteva sembrare un’utopia, grazie al lavoro di un gruppo di persone competenti, allo studio delle necessità del territorio e, infine, ad un sano e contagioso ottimismo, ha preso forma, diventando realtà con il voto all’unanimità del Consiglio Comunale.
Strano percorso questo progetto: quando in campagna presentammo nel nostro programma un’alternativa volta a contrastare la crisi economica (che sembra non mollare la presa) e dedicammo una serata sul tema delle monete complementari come risorsa innovativa, era palpabile lo scetticismo nei confronti di questi visionari di “Alleanza Civica” che, forse per far parlare di sé, si erano imbarcati in queste promesse elettorali.
Le elezioni sono andate come tutti sapete: quindi i programmi, i progetti e le promesse potevano essere riposti in qualche cassetto a prendere polvere. Ma allora, come ora, abbiamo sempre creduto nelle nostre proposte per migliorare il nostro paese e con tenacia (ed un po’ di incoscienza) siamo andati avanti, anche se dai banchi dell’opposizione.
Coinvolgendo i professori Massimo Amato e Luca Fantacci, docenti dell’Università Bocconi e due giuslavoristi dell’Università di Siena, esperti di queste tematiche con esperienze di progetti calati nelle realtà locali, abbiamo elaborato delle linee guida presentate poi alla cittadinanza e all’Amministrazione Comunale, che si è dimostrata particolarmente attenta a questo progetto.
Con l’approvazione dell’OdG sui “Buoni di Solidarietà” da parte del Consiglio Comunale si passa ora alla fase operativa: attraverso una commissione qualificata, verrà individuato il percorso ottimale volto ad integrare i diversi aspetti del progetto, quali la cura del patrimonio pubblico (verde, strutture,…), le politiche sociali (a favore delle persone in condizione di disagio o svantaggio), la promozione del commercio locale (negozi, esercizi, piccole imprese… tutti locali), in una circuito virtuoso che crea valore e si autoalimenta.
San Martino in Rio si ritrova con orgoglio tra le mani un progetto che potrebbe essere portato come esempio a tante realtà locali, che si trovano (come San Martino) a dover fronteggiare problematiche che non sono adeguatamente supportate dal sistema centrale.
Un plauso alla Giunta ed a tutti i gruppi consiliari che con coraggio hanno appoggiato e reso possibile l’avvio di questo progetto.