San Martino in Rio – Partiamo con un aspetto positivo: l’Assessore si scusa. Non è cosa di poco conto. Abituati a trattare con la cieca arroganza dell’attuale Amministrazione, leggere un’assunzione di responsabilità è un passo avanti.
Detto questo, la vicenda del campo estivo 2017 è comunque imbarazzante ed evidenzia, ancora una volta, la cronica incapacità di fare programmazione delle nostre Amministrazioni.
Che sarebbe arrivata l’estate non è una novità di quest’anno. Che i genitori fossero in trepidante attesa delle decisioni comunali, per capire come gestire i propri figli dal momento della chiusura delle scuole, non è una sorpresa.
Il paese è tappezzato di manifesti che pubblicizzano campi estivi. Eppure il Comune di San Martino ha mostrato, per l’ennesima occasione, la sua impreparazione.
Solo il 28 aprile si dice ufficialmente che si “spera” di poter dare risposte a partire dal 22 maggio, no beh …. con comodo! Se si facessero meno proclami e più fatti, si eviterebbero queste figuracce e si eviterebbe di mettere i bastoni tra le ruote alle mamme ed ai papà che lavorano.
Parliamo al plurale perché questa fa il paio con l’annunciato avvio dei lavori sul plesso di via Rivone, rimangiato in tutta fretta per la ferma e GIUSTISSIMA opposizione di un nutrito gruppo di agguerriti genitori. Stavolta si parla di sopraggiunti “impedimenti burocratici”, ma si dovrebbe avere il coraggio di parlare di gravi errori nella gestione della vicenda.
Errori non piovuti dal cielo, ma tutti imputabili ad un’Amministrazione che non riesce a guardare ai bisogni dei suoi cittadini in maniera semplice e lineare, ma sempre in modo contorto e sconcertante.
L’Assessore, salvo smentita, ha detto nel corso di un incontro che per il futuro intenderà gestire i campi estivi con la modalità adottata per quest’anno … speriamo scherzasse!!!
