Per un San Martino migliore

Chi ha paura delle parole?

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San Martino in Rio – Ieri sera Consiglio Comunale. Si, si fanno ancora, ma qui a San Martino li facciamo ancora in videoconferenza (senza streaming on line). Così, anche i pochi interessati non possono seguire e quel che succede… passa sotto traccia!

Dicevamo di ieri sera.
La maggioranza ha posto provocatoriamente all’ordine del giorno un’interpellanza (e, in quanto tale, può parlare solo il proponente e Sindaco/Assessore che risponde) per sapere il tempo impiegato dagli uffici comunali a rispondere alle interpellanze presentate dai consiglieri comunali (sottinteso: di opposizione, posto che la maggioranze non ne ha mai fatte).
Chiara ed evidente era la provocazione e l’affronto alle prerogative del mandato che non potevamo – tutti – rimanere silenti. Come opposizioni abbiamo provato – sfruttando il tempo concesso nell’ambito del precedente punto all’ordine del giorno, quindi con una leggera forzatura regolamentare, ammesso che per esprimere un’opinione nell’ambito del Consiglio Comunale sia corretto parlare di forzature – ad esprimere la nostra opinione in merito.

Provocazione contro provocazione. A nostro parere ci poteva stare. Avrebbe richiesto il tempo di 2/3 minuti. Ciò che non avevamo considerato, però, è la paura che attanaglia il Sindaco quando viene preso in contropiede. In Consiglio come su Facebook.
Il suo predecessore avrebbe colto la palla al balzo per lasciarci parlare, per poi provare a prenderci “politicamente a schiaffi”.Oggi invece no.

Democraticamente ed educatamente ci ha detto che facciamo “carnevalate”, ha fatto pressioni scomposte “ti assumi la responsabilità di quello che fai”, ha chiesto al suo capogruppo se riteneva che il Capogruppo Lusetti potesse finire di esprimere l’opinione che avevamo concordato. A quel punto proseguire era inutile.
Se le parole fanno paura, evidentemente perché già si sa che non si è in grado di replicare, si inizia ad offendere e si alza un inutile polverone.

Ennesima occasione persa per dimostrare che il più forte, nell’aula del Consiglio, non certo maggioranza nel paese, sa essere capace di gestire un confronto. Peccato, ma ci siamo abituati.

Ma veniamo al lato (tragi)comico: la (non) risposta polemica del Sindaco.
Il Sindaco, infatti, pontificando, ha rimproverato dicendo, tra le altre, che “per sapere il numero dei nuovi nati non serve fare una interpellanza, basta informarsi all’ufficio anagrafe!” (la risposta testuale la troverete presto disponibile sul sito del Comune). Sottinteso cari oppositori non rompete…
E poi: se l’opposizione chiede un dato, dovrebbe rivolgersi agli uffici. La maggioranza, per sapere un dato (il tempo impiegato), può fare interpellanza. Delle due, l’una però…!


Ps: La risposta sul tempo impiegato? Non è stata data!

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