San Martino in Rio – E’ un’Amministrazione sempre più a due facce quella targata PD di San Martino in Rio: davanti dispensa i sorrisi di chi si mostra generoso e benevolo verso i propri concittadini, dietro, nasconde artatamente i misfatti e le scellerate decisioni che fanno perdere sempre più risorse ed occasioni al “paesello” (cit).
Una Giunta, insomma, sempre più ambigua e doppiogiochista, alla Dottor Jekyll e Mister Hyde di Stevenson (scusateci ma ci siamo lasciati contagiare dalla piega letteraria che ha preso la discussione politica sammartinese).
Analizziamo questa doppia personalità.
Sindaco Jekyll…
Sin dal suo insediamento la Giunta a guida Paolo Fuccio si è voluta mostrare attenta ai bisogni dei sammartinesi, preoccupata per le sorti di San Martino, premurosa nei confronti delle necessità collettive. Di qui ne è derivato grande sfoggio ed utilizzo di Facebook; vari bonus economici (conseguimento patente, sport,…); apertura del centro prelievi per i malati cronici; interventi d’urgenza durante i temporali… insomma cose buone e belle.
Giunta Hyde…
Parallelamente, già all’indomani dell’insediamento, la Giunta Fuccio ha intrapreso strade e deliberato decisioni che erano e restano tutt’altro che a favore e nell’interesse di San Martino. L’elenco è lungo, ma ne ricordiamo alcune:
- modifica della convenzione ASP (casa di riposo) con perdita del controllo di gestione e della contabilità separata;
- gestione isola ecologica con Correggio: convenzione scaduta ma contributo ugualmente pagato;
- Polizia Municipale: spese e costi ben al di sopra del servizio ricevuto;-
- proventi delle multe: solo dopo reiterate interpellanza e mozioni, finalmente, sono stati suddivisi per abitante;
- ufficio tributi: a gennaio viene trasferito all’Unione dei Comuni con sede a Correggio;
- rapporti scuole materne e asili nido con Correggio: si rinnova la convenzione ma il contributo economico viene tolto, San Martino perde oltre € 20.000 (VENTIMILA EURO)
Tutto questo, si badi, nel silenzio: senza proclami su Facebook, senza uscire sui giornali, senza articoli sull’Informatore, senza la benchè minima indizione di assemblee pubbliche (è vero, non siamo la Svizzera ma, almeno per noi, una costante e completa informazione della cittadinanza circa le decisioni prese dovrebbe essere un obbligo per ogni buon amministratore).
Non vogliamo certo mettere in discussione la possibilità di usare Facebook per rispondere a domande e a problemi posti, né l’istituzione del centro prelievi, ci mancherebbe! Però se a fronte di ciò ci sono manovre che hanno come filo conduttore un trasferimento di competenze e fondi su Correggio, non vorremmo che le rassicurazioni sul non coinvolgimento del Comune di S. Martino in Rio in merito al caso En.Cor siano le facce della stessa medaglia.
O peggio ancora, che lo scopo finale sia quello di trasformare il nostro Comune in una scatola vuota, priva di reali poteri e competenze al fine di poter dire un giorno: se la situazione è questa tanto vale fare una bella fusione e non se ne parli più.
Ben vengano quindi i bonus e le iniziative a sostegno dei cittadini, però evitiamo che diventino spot autocelebrativi utili a nascondere il peso della vera partita che si sta giocando dietro le quinte.