Per un San Martino migliore

L’emergenza covid al bisogno: inaugurazioni in presenza, consiglio comunale in videoconferenza (30/06/2021)

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San Martino in Rio – Cari Sammartinesi, giovedì abbiamo ricevuto la convocazione per il prossimo Consiglio Comunale previsto per il 30 giugno. Incredibilmente  il Sindaco ha ancora una volta imposto la modalità in videoconferenza.

Convocazione consiglio comunale in videoconferenza

Come forse saprete il Consiglio Comunale in videoconferenza è una modalità che è stata introdotta al fine di limitare i rischi sanitari dovuti alla pandemia.

Nel pieno della pandemia, aveva un senso sicuramente, ma ora può essere logica e sensata quando ogni giorno è il Sindaco stesso che organizza eventi dove il distanziamento sociale (suo mantra ripetuto ad ogni occasione) non è rispettato?

Perché in consiglio comunale (dove raramente si supera la quindicina di presenze) si dovrebbero correre più rischi che non partecipare ad assemblee con circa 50 partecipanti? La verità è che, come sempre, il Sindaco opera per svilire l’autorevolezza del massimo organo deliberativo del Comune, il Consiglio Comunale, impedendo ai cittadini interessati di poter partecipare alle sedute (e non si dica che lo streaming è la stessa cosa, grazie!).

C’è un limite a tutto soprattutto all’incoerenza delle scelte: inaugurazioni ed eventi pubblici organizzati in presenza, ma poi si convoca il Consiglio Comunale in videoconfereza.

foto x sito

Per questo motivo abbiamo inviato la seguente comunicazione al Sindaco: 

Egregio Signor Sindaco,
con profondo stupore abbiamo ricevuto la convocazione per il prossimo Consiglio Comunale che, incredibilmente, lei ha deciso di indire con la modalità della videoconferenza.

Riteniamo questa scelta inaccettabile in quanto, pur se prevista dalle norme vigenti per superare la situazione di emergenza sanitaria, non trova nessuna necessità reale sia per il quadro sanitario del paese, sia per i numeri di persone previste.

Già nella serata di mercoledì lei era, al pari di alcuni di noi, in Sala D’Aragona insieme ad altre 50 persone per l’assemblea della Pro loco. Lì rischi non ne ha avvertiti? Per non parlare di tutti gli altri incontri ed eventi pubblici  che lei stesso ha ritenuto di organizzare e nel quale il distanziamento sociale da lei sempre invocato a parole è rimasto lettera morta nei fatti.


Per questi motivi riteniamo la sua scelta, fatta in modo autonomo e senza nessun confronto con i capigruppo, totalmente irricevibile e lesiva della dignità del massimo organo deliberativo del Comune.

Di conseguenza siamo a segnalare che, se il Consiglio Comunale in videoconferenza non verrà riconvocato in presenza, il Gruppo di Alleanza Civica NON parteciperà ai lavori.
Cordialmente

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