San Martino in Rio – La foto rappresenta quello che si troveranno consiglieri e cittadini di fronte alla convocazione del consiglio comunale: una porta chiusa!
Tutto riapre, tutto riparte… tranne il Consiglio Comunale!
Ebbene sì, martedì sera 15/02 ci sarà uno dei più importanti Consigli Comunali degli ultimi tempi, quello dove si deciderà se concedere o no all’ASL il terreno per fare la famosa “casa della comunità” (ci torneremo nei prossimi giorni per i dettagli).
Qualcuno di voi è stato coinvolto nel processo decisionale? Qualcuno ha potuto dire la propria sul dove sia meglio farla? È stata presentata pubblicamente l’ipotesi di progetto? Qualcuno ha potuto dire o chiedere servizi sanitari da farsi a San Martino?
A noi, come al solito, risulta di NO!
E proprio per questi motivi abbiamo chiesto che almeno il consiglio comunale, in cui si decide in merito, fosse in presenza, in modo che i cittadini potessero vedere e sentire meglio dal vivo ragioni e motivazioni che sottendono la scelta. Ma non ci è stata concessa la grazia!
Ecco le testuali argomentazioni ricevute dal Sindaco Fuccio:
“Le motivazioni sono tutte di carattere sanitario. Abbiamo ancora centinaia di persone positive al covid in paese. Il consiglio comunale ha dei tempi lunghi e non avendo nessuna sala con il ricambio di volumi d’aria e preferibile su indicazione dei sanitari restare nelle condizioni di massima sicurezza per non esporre i consiglieri a situazioni pericolose.”
Crediamo non servano altri commenti.
Si stanno via via allentando le restrizioni, ripartono partite ed allenamenti, addirittura sono perfino arrivati a Roma a capire che la mascherina all’aperto era ora di levarla, insomma tutto riprende ma… il Consiglio Comunale torna alla videoconferenza!
L’impressione (ormai certezza, visti anche certi comunicati) è che chi amministra in Rocca sia ancora fermo all’inizio dell’emergenza sanitaria (e son trascorsi già due anni!).
I disastri economici, psicologici e sociali generati dalla pandemia non sono nemmeno lontanamente percepiti nella loro devastante portata, siamo ancora fermi agli sterili e stantii richiami ad una generica prudenza. Nulla più.
E questo è un grosso guaio per tutti noi.
Consiglio comunale del 15/02: