San Martino in Rio – Principali temi trattati nel Consiglio Comunale:
- Centro prelievi: non si è ancora in grado di ripristinare il servizio a causa degli strascichi derivanti dalla gestione della pandemia. Se la sanità pubblica è in evidente difficoltà, potrebbe essere sensato verificare se ci siano i presupposti per attivare una convenzione con un laboratorio privato che possa sopperire a questo disagio (iniziativa che altri comuni hanno già reso operative). Ma a Sanmartinograd la sanità pubblica affiancata dal privato non viene neppure presa in considerazione, anche se questo potrebbe giovare alla comunità. Ci si affida in tutto e per tutto alla realizzazione della casa della comunità che però non sarà pronta prima di qualche anno, con tutte le incognite legate alle carenze del personale sanitario ben evidenti nell’ultimo periodo.
- Medici di base: viene richiesto di valutare l’apertura di un ambulatorio medico a Gazzata che permetta, a rotazione, la presenza di un medico di base alcune ore a settimana (non un ospedale). Per l’assessore competente, la sola richiesta è meritevole di un TSO (trattamento sanitario obbligatorio, quello riservato ai matti per intenderci) per il proponente. Questa è la democrazia a Sanmartinograd…
- Iren: all’aumento delle bollette per cittadini, attività e imprese, fanno da contraltare i compensi di tutto riguardo riservati ai manager della multiutility. Il Sindaco fa suo il paradigma che più il dirigente viene pagato, più sarà capace di raggiungere gli obiettivi aziendali. Alle obiezioni risponde con parole più da multi-utilty che da amministratore pubblico, tantè che per formulare la risposta ha chiesto direttamente ai vertici Iren.
Curiosità:
- Consigliere Semellini: se fosse per lui farebbe un centro prelievi in ogni quartiere, poi si chiede quale beneficio avrebbe un centro prelievi a S. Martino. Disorientato…
- Capogruppo Baroni: vorrebbe un centro prelievi, ma vota contro alla proposta. Boh, valli a capire…
