Per un San Martino migliore

Delibera di consiglio n. 70 del 21 Dicembre 2022

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE “ALLEANZA CIVICA PER SAN MARTINO” IN MERITO ALL’AMPLIAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO DI VIA MANICARDI

Il Consigliere Villa
La sintetizzo, però qualche punto voglio leggerlo, così capiamo di cosa stiamo parlando. Nel 2017 è stato approvato il bando del concorso di idee per lavori di ampliamento del plesso scolastico di via Manicardi. Nel 2018 sono state aggiudicate in via definitiva le prime tre posizioni di questo concorso di idee, concorso di idee che riguardava un importo lavori di 900.000 euro. Il concorso di idee però non ha prodotto uno studio di fattibilità. Nel 2018 il Sindaco dichiarava che entro la fine dell’estate 2020 tutte le classi della primaria avrebbero iniziato l’anno scolastico nella nuova scuola. Nel 2019 è stato approvato il progetto definitivo per un importo totale di 2.500.000 euro. Poi abbiamo avuto la dichiarazione del Sindaco che diceva che il progetto esecutivo era terminato. A questo punto facciamo qualche considerazione dicendo che i ritardi che si sono sviluppati su questa vicenda hanno prodotto un arretramento della posizione nella graduatoria per l’ottenimento dei mutui Bei, che erano evidenziati come il principale strumento di finanziamento dell’opera e che tali ritardi hanno altresì impedito l’impiego
dell’edificio di via Rivone per la realizzazione della Casa della Comunità a valere sul Pnrr, costringendo così all’impiego di ulteriore suolo e alla convivenza di un plesso sanitario ed uno scolastico.
Alla luce di tutto ciò, chiediamo:

  1. di illustrare il progetto esecutivo dell’ampliamento del plesso di via Manicardi;
  2. di chiarire quali saranno le tempistiche per la realizzazione di tale ampliamento;
  3. di fornire il dettaglio di tutte le spese fin qui sostenute, correlate all’ampliamento di cui sopra.

Anticipo una richiesta: se l’Assessore ci legge una relazione, chiedo se poi ce la può inviare.

L’assessore Valerio Bizzarri

Intanto ringrazio il Consigliere Villa per l’esposizione. Innanzitutto parto a rispondere alla premessa in cui si fa riferimento al fatto che i vari ritardi hanno compromesso la graduatoria per l’ottenimento dei mutui Bei. Facendo un percorso a ritroso, nell’anno 2018 con deliberazione n. 1915 del 12.11.2018, la Regione Emilia Romagna ha approvato l’elenco degli interventi di edilizia scolastica candidati negli enti e quelli finanziabili con le risorse derivanti da mutui Bei. Si riporta lo specchietto e qui si fa presente che per la sola provincia di Reggio Emilia, nell’anno 2018, sono stati candidati 32 progetti e solo 9 sono stati ammessi, per un finanziamento totale richiesto di circa 47 milioni e con un cofinanziamento previsto da parte di Comune, Provincia etc. di 3 milioni e 2, per un totale di 49 milioni 900 mila circa. Come dicevo, sono stati ritenuti finanziabili 9 interventi su 32, per un finanziamento complessivo di 12 milioni, a fronte di circa 1 milione 270 di cofinanziamento, pari al 26,7% del totale dell’annualità 2018, cioè dei mutui richiesti. Nello specifico il progetto del Comune di San Martino in Rio aveva presentato la candidatura nell’annualità successiva, nel 2019, ed era al 29° posto dei 46 progetti presentati. Quindi nel 2019 sono stati presentati 46 progetti, il progetto del Comune di San Martino era il 29°, vi era un finanziamento richiesto complessivo di 70 milioni di euro circa, con un cofinanziamento complessivo di circa 4 milioni e 6, per un ammontare complessivo di 74 milioni 750. Con delibera n. 989 del 18 giugno 2019, la Regione Emilia Romagna ha approvato l’aggiornamento dell’elenco degli interventi di edilizia scolastica candidati dagli enti per l’annualità 2019 – 2020, riproponendo sull’annualità 2019 tutti i 22 interventi del 2018 non finanziati con le risorse disponibili. A tal punto il numero di progetti candidati nel 2019 è salito a 68 (46 più i 22 residui dell’anno precedente), per un finanziamento richiesto complessivo di 104 milioni, un cofinanziamento di 6 milioni e 6 e un totale di circa 111 milioni. Il progetto del Comune di San Martino a questo punto era così slittato al 51° posto nell’annualità 2019. Non corrisponde, quindi, al vero quanto affermato nella premessa dell’interpellanza, quando si dice: “considerato inoltre che tali ritardi nell’espletamento della procedura da parte dell’Amministrazione hanno compromesso la posizione nella graduatoria per l’ottenimento dei mutui Bei per l’edilizia scolastica”, questo perché la posizione in graduatoria del primo bando per l’annualità 2019 era il 29° su 46 progetti presentati nella sola provincia di Reggio Emilia. Tale posizione è stata poi slittata al 51° della medesima annualità perché la Regione ha dovuto spostare tutti i progetti non finanziati nel 2018 su quella successiva. Per la sola annualità 2018, per dare un dato, in Regione sono stati candidati 195 progetti per una richiesta complessiva di finanziamento pari ad euro 178 milioni circa, a fronte di una disponibilità di mutui Bei della Regione stessa per l’anno 2018 pari ad euro 99 milioni circa. Nell’anno 2020 l’Amministrazione di San Martino, alla luce della comunicazione della Provincia datata 20 ottobre 2020 ed avente ad oggetto “piano triennale di edilizia scolastica 2018 – 2020, aggiornamento piani annuali 2020”, ha inoltrato la documentazione per confermare la volontà di mantenere in graduatoria il progetto della scuola di via Manicardi, che sarebbe così passato dall’annualità 2019 a quella del 2020. Con delibera n. 112 del 31 gennaio 2022 avente ad oggetto “Piano triennale 2018 – 2020 di edilizia scolastica della Regione Emilia Romagna”, ha approvato l’aggiornamento della programmazione triennale 2018 – 2020 sull’annualità 2020. Tale programmazione era funzionale anche per accedere con un migliore punteggio ai bandi Pnrr che scadevano a fine febbraio 2022. In quest’ultima graduatoria regionale, nell’annualità 2020, il progetto di San Martino si colloca al posto 45 di 173 progetti nella sola provincia di Reggio Emilia, che complessivamente comporterebbero un finanziamento di 308 milioni 500 mila, a fronte di presunti 5 milioni di euro di finanziamento. Si sottolinea che il progetto di San Martino in Rio, in posizione n. 45 nella graduatoria, ha un livello di progettazione pari a 3, progetto definitivo, mentre i progetti che lo precedono dalla posizione 1 alla posizione 44 hanno livelli di progettazione come di seguito indicato: 36 progetti presentano un livello di progettazione pari ad 1, documento di fattibilità delle alternative progettuali; 7 progetti presentano un livello di progettazione pari a 2, documento di fattibilità tecnico-economica; un solo progetto presenta un livello di progettazione pari a 4, progetto esecutivo. Quindi ce n’è solo uno che ha un livello superiore a San Martino. Da quanto sopra riportato, si evince che un solo progetto ha un grado di sviluppo superiore a quello presentato dal Comune di San Martino, mentre tutti gli altri presenti prima in graduatoria hanno un grado di progettazione inferiore, quasi tutti il più basso, cioè il livello 1, a conferma dell’inesattezza di parte delle premesse dell’interpellanza.

Passando poi a rispondere ai singoli punti, “illustrare il progetto esecutivo dell’ampliamento del plesso di via Manicardi”: un progetto esecutivo non è nient’altro che la trasposizione di un progetto esecutivo, è un progetto esecutivo che viene ingegnerizzato per essere consegnato all’appaltatore per potere essere realizzato. Di conseguenza quello che vi è nel progetto definitivo, vi è nel progetto esecutivo, non c’è difformità, salvo nei progetti esecutivi, quindi nei particolari costruttivi che servono a chi va a realizzare un progetto in cantiere.

Per quanto riguarda invece il chiarimento sulle tempistiche, l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia registrate a fine 2021 e nel corso del 2022 ha di fatto imposto la revisione dei computi metrici e dei quadri economici delle opere pubbliche in programma, comportando aumenti nell’ordine del 20-30%. L’Amministrazione ha pertanto deciso a inizio 2022 (è riportata la mia affermazione nel Consiglio del 28 febbraio, se non ricordo male) di rivedere il progetto di ristrutturazione con ampliamento ed adeguamento sismico del plesso scolastico di via Manicardi, suddividendolo in due stralci funzionali: uno stralcio 1 che prevede la ristrutturazione, l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico, per un valore complessivo di euro 1 milione e 3, da finanziare con risorse statali e un successivo stralcio 2, ampliamento, per ulteriori euro 2 milioni e 8 con risorse da finanziamenti statali ed europei. Lo stralcio 1 si è per altro già candidato ad un finanziamento ministeriale. Le tempistiche di realizzazione dell’intervento sono pertanto legate all’ottenimento di finanziamenti pubblici, perché le risorse in conto capitale disponibili ogni anno permettono le sole manutenzioni del patrimonio, non certo investimenti di questa dimensione. La tipologia di progetto legata alle esigenze dell’edificio non era neppure candidabile nei finanziamenti previsti dal Pnrr, finanziamenti che – va ricordato – l’Amministrazione ha ottenuto proprio in ambito di edilizia scolastica: 1 milione 400 mila per l’ampliamento della scuola dell’infanzia di via Ferioli, 700.000 per la demolizione e nuova costruzione della mensa primaria via Manicardi, 200.000 per l’adeguamento sismico dell’asilo nido Peter Pan. Questo giusto per ricordare le attività che l’Amministrazione sta sviluppando per riqualificare, efficientare ed ampliare la dotazione di strutture scolastiche.

Le spese che ad oggi sono state sostenute: sono stati sostenuti 6.500 euro quale premio per il concorso di idee ai primi tre classificati, 2500 euro per la commissione tecnica aggiudicatrice, 4313,92 per la perizia geologico sismica, 29.390,81 per lo studio di fattibilità tecnica ed economica, 16.494,40 per la vulnerabilità sismica, 82.037,75 per il progetto definitivo.

Si ricorda infine che il concorso di idee di cui sopra, che prevedeva anche la riqualificazione dell’area verde del parco La Nave, con la dismissione del vecchio impianto sportivo, ha permesso all’Amministrazione di candidare il progetto al bando regionale di rigenerazione urbana, ottenendo il finanziamento di 550.000 su un totale di 800.000 euro di quadro economico, progetto realizzato e che oggi è a disposizione della comunità sammartinese. La spesa del concorso di idee è stata, quindi, un investimento che ha permesso la scelta del progetto ritenuto dalla Commissione più congruo per la realtà di San Martino su una rosa di 9 progetti e ha portato ad un finanziamento di rigenerazione urbana per il quale era obbligatorio questo tipo di percorso che l’Amministrazione aveva già affrontato.

Per quanto riguarda le singole spese, la perizia geologica e sismica e il progetto di vulnerabilità sismica sono legati uno all’altro e sono alla base della valutazione della vulnerabilità della scuola. L’ho detto come primo intervento da Assessore che abbiamo l’assoluta necessità di curare questo aspetto. Di conseguenza queste sono spese che sarebbero state sostenute comunque a prescindere da tutto quello che abbiamo detto prima. Va anche detto che rispetto al progetto complessivo di cui si tratta, alcune parti sono già state realizzate e nello specifico la sostituzione di tutti i serramenti della Bombonera, la realizzazione del bombolone dei Vigili del fuoco e parliamo di circa 300.000 euro, 250.000 euro di investimento, facevano parte già di quel progetto. Di conseguenza parte di quel progetto, laddove era possibile candidarlo per ottenere finanziamenti diversi rispetto a quelli che sono direttamente provenienti dal mutuo Bei, sono stati candidati, sono stati portati a casa e messi a terra, perché sono già stati realizzati. Questa è la conclusione.

Il Sindaco

Diamo la parola al Consigliere Villa se si ritiene soddisfatto o meno della risposta.

Il Consigliere Villa

Prendo atto delle risposte che mi ha dato l’Assessore. Ovviamente poi leggerò la relazione. Chiudo con una battuta che fa riferimento al tema dei ritardi: non sono stato io a dichiarare che i lavori termineranno a fine estate 2020 e a settembre tutte le classi della primaria inizieranno l’anno scolastico nella nuova scuola.

Il Sindaco

Sono stato io, mi riconosco, perché in quel momento c’erano le condizioni per fare quelle dichiarazioni. Poi nel 2020, se vi ricordate, non sapevamo neanche cosa poteva succedere il giorno dopo, c’era una pandemia in corso, mondiale, avevamo delle altre preoccupazioni e i progetti sono slittati. Non si scherza su questa cosa.

Il Consigliere Villa

Paolo, la pandemia è partita a febbraio. Il tuo Assessore ci ha appena elencate tutte le dinamiche e tutti gli iter, i passaggi che sono necessari, la battaglia che state ancora portando avanti per arrivarci in fondo. Quindi quanto meno diciamo che la tua dichiarazione che a settembre sarebbero stati in classe, pandemia o non pandemia, permettimi, è stata un po’ azzardata

Il Sindaco

In quel momento c’erano le condizioni per fare quelle dichiarazioni. Dopo sono cambiati i termini e fanno molto presto a cambiare gli equilibri. Come potete vedere, sono aumentati i costi in maniera paurosa in un anno, è stato drogato il mercato con il 110, già lì abbiamo aumentato i costi. Dopo di che i costi energetici, guerra in Ucraina, il mondo cambia e varia nel giro di pochi mesi, Luca.

Il Consigliere Villa

La pandemia è iniziata a febbraio. A febbraio non era stato dato neanche un colpo di badile. Quindi come puoi dire che non è stata inaugurata a settembre perché a febbraio è partita da pandemia! Su, dai! E` evidente che è stato un azzardo, è stato un azzardo dire che a settembre si sarebbe andati in classi. Non c’era nessun elemento per poterlo dire, tranne le elezioni.

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