Per un San Martino migliore

Non abbiamo vinto, abbiamo imparato a lottare.

Non-abbiamo-vinto,-abbiamo-imparato-a-lottare.

San Martino in Rio – Se il buon giorno si vede dal mattino… il sole è ancora lontano da San Martino Siamo entrati nella cosiddetta “Fase 2” e crediamo sia opportuna una riflessione.

Abbiamo passato mesi a farci colpevolizzare sugli atteggiamenti che tenevamo, facendo guardie e ladri tra noi, giudicandoci a vicenda come buoni o non buoni sammartinesi (basta rileggere qualche post di Facebook delle settimane scorse per farcene un’idea).

Adesso è indispensabile fare un passo avanti, tutti: cittadini ma anche Amministrazione comunale.

I richiami alla prudenza e al buon senso li abbiano colti tutti, se qualcuno vuole fare il furbo lo farà o cercherà di farlo a prescindere dal ritornello che possiamo ripetergli; andrà perseguito il responsabile ma non stremata la massa dei ligi. Si facciano applicare le norme, si facciano i controlli ma basta martellamenti a tappeto!

Probabilmente dovremo imparare a convivere con il virus, esattamente come abbiamo imparato a gestirlo: oggi in terapia intensiva, grazie al lavoro incessante degli operatori sanitari, ci finiscono sempre meno persone; oltre l’80% dei contagiati è asintomatico o con sintomi lievi. Possiamo essere un po’ più ottimisti di prima dal punto di vista medico.

Non abbiamo vinto, abbiamo imparato a lottare.

E’ tutto il resto che invece adesso deve richiamare la nostra attenzione: concentriamoci sul locale. Noi riteniamo che ADESSO sia il tempo dell’azione per l’Amministrazione comunale. Risposte rapide ed incisive, non rinvii ad un tempo indefinito.

Gli operatori economici locali non possono restare in sospeso tra l’incubo del mancato rispetto delle norme loro imposte e l’assenza di iniziativa di sostegno. Serve, a nostro parere una pianificazione dell’estate, che possa permettere di condividere oneri e onori tra pubblico e privato. Insieme ne usciremo si diceva? Ecco è il momento di metterci di impegno.
Le famiglie non possono essere lasciate in un limbo di indeterminatezza circa la gestione dei figli. Siamo nell’ultima decade di maggio e nulla si sa su. Campi estivi sì, ma con un educatore ogni 5 bambini per le materne, 7 per le elementari! Cosa possiamo aspettarci?
Chi potrà reggere questi parametri? Ma soprattutto rispetto alle iscrizioni degli anni passati quante ne potranno essere accolte oggi?
Come Alleanza Civica abbiamo presentato ben un mese fa (22 aprile) un o.d.g. a sostegno del commercio locale, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale (lo scorso 14 maggio): speriamo sia applicato subito, senza tentennamenti, dall’Amministrazione.

Ma in fretta: oggi è già il 22 maggio e ancora nulla si sa al riguardo. Più serrande sono alzate, più un paese è prospero.
Le famiglie sono messe in coda da tutti: basti pensare all’assurdità di paventare a maggio l’ipotesi di non riprendere le lezioni in presenza nemmeno a settembre. Follie di chi probabilmente non ha nemmeno idea di cosa sta parlando e dei disastri che queste decisioni prospettano. Anche qui perché non agevolare un ventaglio di proposte per l’estate di cui il Comune potrebbe proporsi come intermediario (docenti disponibili per lezioni all’aperto, babysitter, eventi speciali per piccoli numeri di bambini o ragazzi, volontariato)?
Sarebbe uno sforzo eccezionale? Sicuramente sì, ma in linea con i tempi che viviamo. E che soprattutto avrebbe necessitato di una programmazione a marzo…non a maggio inoltrato (del resto, però, in linea con la triste tradizione sammartinese).
Ecco, ricoprire cariche pubbliche richiede fare scelte e assumersi responsabilità: è il tempo di agire nei fatti e non solo – come molto spesso accaduto – a parole o a post su Facebook.

È il tempo dell’azione chiara e rapida.

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