Per un San Martino migliore

Rientro a scuola tra le ruspe

aFoto Manivardi

San Martino in Rio – Durante l’assemblea del 15 settembre in sala d’Aragona tra Sindaco, assessore alla scuola e genitori, abbiamo appreso che con i 40.000€ messi a disposizione, nel mese di LUGLIO, dallo Stato, a San Martino avremmo fatto anche lavori di riqualificazione del piazzale e del cortile delle scuole elementari di via Manicardi.

Facile comprendere che se l’area esterna è oggetto di cantiere non potrà essere usata dai bambini, soprattutto in questo difficile tempo di Covid.

Alla soddisfazione di tutti per un intervento necessario si è sovrapposta una domanda: perché iniziare i lavori proprio appena aperta la scuola, sottraendo ai bambini l’unica valvola di sfogo presente a causa del Covid?L’assessore disse: non abbiamo avuto altra scelta, le tempistiche le ha dettate l’azienda che ha accettato di fare i lavori, dato che non c’è stata la “corsa” delle imprese nel fare questi lavori: nessuno, a suo dire, si era reso disponibile ad aprire il cantiere prima di settembre.

Vediamo, invece, cosa emerge dalle carte che, è bene ricordarlo, l’assessore ci disse, con il suo solito modo garbato, di andare a vedere:

  • Erogazione del finanziamento da parte del governo: LUGLIO 2020
  • Invio richieste alle ditte: primi di SETTEMBRE
  • Richieste preventivi inoltrate: 3 (si, leggete bene: 3!!) Dei tre contattati uno non risponde.
  • Viene fatta una ulteriore richiesta a qualcun altro? Ma figuriamoci ….

Ora, se l’assessore viene in pubblica assemblea ad affermare che NON vi erano altre alternative al fare avviare i lavori a scuola aperta e poi, invece, si scopre che ciò è dovuto al fatto che I PREVENTIVI SONO STATI CHIESTI SOLO A SETTEMBRE, e le imprese contattate, lo ripetiamo, sono state solo tre: cosa dobbiamo pensare?

Così come ci chiediamo cosa dovremmo pensare relativamente alla vicenda seggi: non tanto per non aver trovato alternative alle scuole, quanto per aver continuato a raccontare che si stavano valutando altre scelte quando, in realtà, già da venti giorni lui era a conoscenza del fatto che i seggi sarebbero stati comunque nelle scuole.

Insomma ci viene raccontato un film mentre in realtà ne va in onda un altro. Noi crediamo che la sincerità e la trasparenza debbano essere alla base del rapporto dell’Amministrazione comunale con i suoi cittadini, per di più in un momento delicato e difficile come quello che stiamo vivendo in questo sciagurato 2020.

Siamo arrivati al punto che non ci aspettiamo nessuna risposta; anzi, non siamo nemmeno più interessati a cercarle.Vogliamo solo si sappia il (basso) livello istituzionale nel quale siamo scivolati.

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