Per un San Martino migliore

“RISARCIMENTO DANNI A TERZI A CAUSA DELLA MANCATA MANUTENZIONE AL PATRIMONIO COMUNALE”

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San Martino in Rio – Attenzione, non è il titolo di un nostro post provocatorio: è l’oggetto (cioè il titolo) di un atto ufficiale del Comune di San Martino in Rio.

Si, avete capito bene… l’Amministrazione, in un atto pubblico, ammette, e lo mette nero su bianco, che manca la manutenzione al patrimonio comunale, con queste motivazioni:

  • “la squadra operai non è in grado di provvedere in modo tempestivo all’esecuzione di tutti gli interventi di manutenzione;”
  • “l’Ufficio Tecnico non è sempre tempestivamente informato di tutte le problematiche presenti sul territorio, al fine di attivare gli opportuni interventi per l’esecuzione dei ripristini necessari;”

Ma è un problema di operai, di programmazione o di “tempestività”?

Conoscendo i nostri operai-operatori, il cui numero è sottodimensionato rispetto al lavoro assegnato, fanno ben oltre il lavoro a cui sarebbero chiamati da contratto. Allora, forse c’è qualcosa che non va nella macchina amministrativa comunale? Forse manca un pò di programmazione?

Non è la prima volta che negli ultimi anni il Comune viene citato per danni da cittadini che “inciampano” a causa della “mancata manutenzione al patrimonio comunale”. E dev’essere un filo conduttore che ci portiamo anche dalle amministrazioni precedenti… quando si parla di programmazione!!!

Tutto questo comporta un esborso per le casse comunali non indifferente: € 4.904,00 per questo risarcimento, a cui vanno aggiunti ulteriori € 35.000 per un altro risarcimento, sempre per danni dovuti alla manutenzione del patrimonio pubblico (delibera consiglio comunale n. 26/2017).

Quindi il Comune negli ultimi tre anni ha speso, a quanto sappiamo dagli atti, quasi 40.000 euro per danni causati dalla sua incapacità a “manutenere il patrimonio comunale”.

Sterile polemica? Non crediamo e lo abbiamo dimostrato chiedendo più volte, ad esempio, di sgravare i nostri operai comunali di alcuni lavori (in particolare la gestione dei cimiteri), in modo che possano avere più tempo per tutto il resto. Già, è bene ricordarlo, perché i nostri operai al momento si occupano di tutto: parchi, raccolta foglie, scuole, marciapiedi e buche, cimiteri, sfalcio erba, manutenzioni ordinarie, ecc.

Forse che sia ora di fare una seria programmazione degli interventi di manutenzione per prevenire, curare e tenere come si deve il patrimonio pubblico? Forse che sia ora di convogliare più capacità assunzionale del Comune sulla squadra operai, anziché in altri uffici? Forse che siano maturi i tempi per pensare di affidare ad una ditta esterna qualche servizio?

Al prossimo “inciampo”…

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