San Martino in Rio – E così, ancora una volta, tocca alle famiglie portare il peso delle scelte che, a partire da Roma, fanno le pubbliche amministrazioni.
Nonostante si fosse lasciata trapelare l’ipotesi che scelte diverse fossero possibili e soprattutto auspicate da tutti, a San Martino come nella stragrande maggioranza dei comuni della provincia (ma a Luzzara, stando a quanto emerge dai giornali locali, ad esempio no), i seggi per il prossimo referendum elettorale saranno istituiti nelle scuole.Proprio in quelle scuole che apriranno i battenti solo una settimana prima.
Che l’istruzione non rivesta nessun interesse per il governo nazionale si era già reso evidente con la scelta delle date in cui fissare referendum ed elezioni. Si sperava che almeno a livello locale le cose potessero andare meglio, in ragione del danno già pesantemente subito nei mesi scorsi.
Ma nulla da fare. Care famiglie, cari studenti: ARRANGIATEVI!
Ma ci chiediamo:
- Se già dal 12 agosto si sapeva che i seggi non avrebbero trovato altra collocazione, perché non si è detto subito?
- Perché si sono lasciati trascorrere altri 20 giorni, sottraendoli alla possibilità delle famiglie di potersi organizzare, con relativa calma, nella gestione dei propri figli?
Sembra quasi che ci sia un corto circuito nella comunicazione tra i componenti della Giunta:
- c’è una parte che va a fare i sopralluoghi, una parte che non sa dei sopralluoghi e invita a tenersi aggiornati sul sito del comune
- c’è chi pubblica lettere nella sezione dedicata al referendum e non in quella della scuola e chi messaggia su whatapps ignaro di quanto pubblicato sul sito.
Ma, per la miseria, almeno parlatevi!!!