Questa mattina ci è arrivata la lettera del legale incaricato dal Sindaco per diffidarci alla rimozione degli ultimi post, ossia quelli in cui rendevamo pubblica la decisione di svolgere in forma SEGRETA il prossimo consiglio comunale straordinario.
Secondo il Sindaco, infatti, i post sarebbero stati diffamatori poiché abbiamo scritto che la decisione era “inspiegabile”, senza indicare che era comunque assunta ai sensi del Regolamento comunale: lasciamo a ognuno il proprio giudizio. Inutile perdersi in querelle giudiziarie e li abbiamo rimossi.
Ci limitiamo a sottolineare che, con quei post, abbiamo legittimamente censurato una scelta che non condividiamo: la richiesta del consiglio comunale straordinario è stata fatta per ottenere chiarimenti su tante vicende del Comune alla luce di quanto ha riportato, nelle proprie relazioni, una ex dipendente del Comune. Dunque per parlare di attività amministrativa fatta bene o male.
Secondo il Sindaco, invece, si parlerà di qualità morali e professionali di specifiche persone e quindi, in ragione di ciò, hanno applicato l’art. 49 del Regolamento comunale che prevede la seduta segreta. Quindi, a suo dire, non sarebbe una scelta “inspiegabile”.
Prendiamo atto che il Sindaco, per spiegare una scelta, anziché telefonarci, anziché mandarci una mail, anziché chiamarci in comune, preferisce attendere i nostri comunicati stampa e poi ricorrere, con i soldi dei Sammartinesi, ad un avvocato che, tra il resto, ci illustri la motivazione della adunanza segreta.
Avete capito bene: Sindaco e Giunta, con delibera 60 del 26 settembre 2024, hanno affidato un incarico legale per dipanare la matassa, ossia per valutare i vari profili di rilevanza giuridica di quanto contenuto nelle relazioni. Ovviamente a spese dei Sammartinesi.
Noi siamo basiti. A ciascuno il proprio giudizio.