San martino in Rio – Prendiamo spunto dalla notizia di oggi sulla stampa locale (indagini della procura sui dirigenti del Comune di Reggio Emilia) per una riflessione che potrebbe sembrare ai più noiosa e troppo tecnica, forse senza avere una rilevanza oggettiva sulla quotidianità, ma non lo è e le notizie di oggi ce lo dimostrano.
Fare le faccende di casa é indubbiamente noioso ma a tutti piace una casa in ordine e, soprattutto, chiarezza nelle questioni che riguardano l’amministrazione e i conti di casa. Così anche nelle questioni amministrative (che, ricordiamoci, regolano la vita di tutti i cittadini) bisogna “tenere in ordine” le scartoffie perché tutto funzioni correttamente, avvenga secondo norma di legge e risulti chiaro a tutti i cittadini.
Pura velleità o filosofia? Pensiamo solo all’importanza di quanto detto nel settore degli appalti, in cui é importante che ci siano le condizioni perché ogni professionista o impresa possa lavorare con le amministrazioni con regole e procedure, che devono essere rispettati da ambo le parti.
Già stanchi? Speriamo di no, perché il bello (o brutto a seconda dei punti di vista) deve ancora venire.
Si fa tanto parlare sui giornali locali odierni della denuncia al Comune di Reggio Emilia su incarichi dati a consulenti in modo, sembra, arbitrario. E nel nostro piccolo di S. Martino in Rio? Come siamo messi?
Sul prossimo numero dell’informatore troverete un nostro articolo al riguardo (scritto e consegnato prima dei fatti alla cronaca di oggi), ma forniamo una qualche anticipazione.
MafiaFree, trasparenza, piano anticorruzione, paroloni che fanno sempre audience, ma cosa comportano nella realtà e, soprattutto, a cosa servono? Ve lo spighiamo…
- MafiaFree: è un progetto a cui il Comune ha scelto di aderire nel 2017 che comporta un dovere morale di buon comportamento rafforzato in capo agli amministratori dei Comuni che fanno parte. In buona sostanza: le norme prevedono un livello minimo, questo progetto aumenta (o dovrebbe aumentare…) il livello di buon comportamento.
- Trasparenza: è un obbligo normativo che prevede (o dovrebbe prevedere…) la pubblicazione di dati e documenti per permettere il controllo dei cittadini su come viene gestita la pubblica amministrazione, cioè il Comune.
- Piano anticorruzione: è lo strumento principe per combattere i sintomi di corruzione nella pubblica amministrazione e ogni ente o Comune deve (o, ahinoi, dovrebbe…) approvarlo annualmente.
I congiuntivi che abbiamo indicato tra parentesi fanno capire che il Comune di San Martino in Rio non è molto in regola con tutto quanto previsto. Pensate che l’ultimo piano anticorruzione del nostro Comune pubblicato è quello 2015/2017! Lo diciamo solo noi? No, abbiamo fatto diverse mozioni in Consiglio Comunale in questi anni e l’assessore ha confermato che siamo in ritardo con tutti gli obblighi (delibera n. 46/2018).
Oltre a fare le dirette Facebook durante il ripristino dei guasti telefonici o a mettere sale in zucca ai propri cittadini, il Sindaco e la Giunta dovrebbero applicarsi anche (e soprattutto) quando si parla di burocrazia, di iter, di regole amministrative, perché, come per i conti e le faccende di casa, non piacciono ma spetta a loro occuparsene.
E la trasparenza, lungi da essere inutile burocrazia, è uno strumento fondamentale per avvicinare il cittadino alla pubblica amministrazione, renderlo consapevole dell’impiego dei soldi pubblici e fare dei nostri enti le tanto auspicate “case di vetro”.