San Martino in Rio – Nel Consiglio Comunale Martedì 12 luglio, Alleanza Civica porterà una interpellanza relativa all’urbanistica: nel 2013 fu adottata una variante al piano regolatore comunale che espanse la capacità edificatoria e ampliò le facoltà costruttive previste dalle norme tecniche di attuazione. Dall’adozione fino ad oggi, ci risultano essere tantissimi interventi realizzati proprio con questa variante: nuove case, ampliamenti e modifiche edilizie.
La Giunta comunale di S. Martino poteva scegliere tra omertà e trasparenza. Ha scelto l’omertà, avrà la trasparenza
Ebbene, dopo avere ricevuto segnalazioni relative ad una presunta sospensione delle pratiche all’ufficio edilizia del Comune, abbiamo iniziato una verifica e, da quanto abbiamo constatato, risulterebbe (condizionale è d’obbligo) che tale variante urbanistica del 2013 sia stata solo adottata, ma mai definitivamente approvata (la fase di approvazione è obbligatoria per legge ai fini dell’esistenza stessa e validità della variante).
Se ciò fosse confermato al prossimo Consiglio, si tratterebbe di un fatto di gravità inaudita, dalle ricadute e conseguenze particolarmente serie e per noi oggi imprevedibili.
Il vero ed ulteriore sconcerto è che da mesi la Giunta è a conoscenza dell’enorme problema che questo fatto comporta, eppure non ha mai ritenuto di comunicarlo al Consiglio. Né in forma pubblica né in forma riservata.
È giunto il momento che il muro di omertà cada e si faccia chiarezza su una situazione, sicuramente non voluta, ma senza ombra di dubbio e, ancora una volta, disastrosamente mal gestita dalla Giunta.
Se quanto emergerà dalle risposte che ci verranno (forse) fornite, dovesse confermare le mancanze dell’amministrazione, ci riserviamo già da ora di compiere ulteriori passaggi a tutela della legalità, dell’ente Comune e della Cittadinanza. Aspetti che, per quanto ad ora noto, paiono essere stati completamente disattesi.
E siano ben chiare sin da subito due cose:
- chi di noi sedeva in consiglio comunale nel 2013 non si oppose alla variante (proprio perché di favore ai cittadini);
- è compito e dovere del consigliere comunale (tanto di opposizione quanto di maggioranza) controllare che il Comune lavori bene e nella legalità, segnalando al Comune e alle Autorità competenti ogni fatto o atto che possa costituire un presunto illecito: se quanto dovesse emergere martedì sera in Consiglio Comunale confermerà le nostre supposizioni, solo la Giunta, rimasta in silenzio sino ad adesso, sarà responsabile della situazione che potrà crearsi.