“SAREMO CHIAMATI A INTERVENIRE SULL’ASFALTO DI VIA ROMA DA QUI A CHISSÀ QUANDO”
Era già tutto chiaro e palese a opere appena ultimate: la frase che avete letto è infatti la risposta che demmo in Consiglio Comunale a inizio 2018 a una delle prime sgangherate giustificazioni della giunta sulle modalità di esecuzione dei lavori di riqualificazione di via Roma.
Già, perché sin dal 2018 (cioè ad appena un anno e mezzo dalla conclusione del cantiere) ci fu bisogno di mettere mano a ruspe e portafogli del Comune per raffazzonare i problemi esecutivi della riqualificazione del tratto.
Oggi vediamo con gli occhi il continuo peggiorare delle condizioni di quella strada e, soprattutto, le continue spese per interventi stradali di ripristino.
Eravamo contrari a quell’intervento? No, quel tratto è sicuramente migliorato in termini generali, a partire dalla rimozione delle precedenti barriere architettoniche. Ma un conto è intervenire per bene, un conto è eseguire lavori raffazzonati che richiedono ogni anno interventi manutentivi.
Aggiungiamo, avendo letto mesi fa l’ennesima ricostruzione in merito da parte di esponenti della maggioranza, che la corriera e i tir del supermercato passavano per via Roma anche prima dei lavori, perciò il loro transito (e carico) era noto, dunque valutabile in sede di progetto. Al contempo, il passaggio dell’antico fossato della Rocca sotto via Roma era noto anche prima, ma non per questo è impossibile intervenire in modo permanente a risoluzione: i sistemi ci sono eccome.
Avete buche su strade e marciapiedi davanti a casa? Pazienza, prima c’è da asfaltare ogni due anni via Roma!
