San Martino in Rio – In questi giorni stiamo leggendo di idee e proposte che altri sindaci e altre amministrazioni comunali, nella nostra provincia, stanno attuando per dare risposte e soluzioni (magari anche solo palliative) ai nuovi problemi ed esigenze che la pandemia e la zona rossa stanno portando.
Abbiamo letto di un sindaco che per dare ai bambini la possibilità di fruire dei parchi gioco ha stretto collaborazioni con il mondo del volontariato.
Abbiamo letto dei risultati positivi dello sportello baby sitter messo a punto da un Comune vicino al nostro. E dire che qualche anno fa avevamo proposto di creare qua a San Martino una cosa simile… proposta naturalmente bocciata.
Che dire: di fronte alla pandemia e alle restrizioni da zona rossa c’è chi si limita alla “gerarchia di comando” e chi, nel rispetto delle norme, cerca di trovare soluzioni ai problemi reali e quotidiani dei concittadini.
A chi amministra un Comune si chiede capacità di elaborare proposte e soluzioni, di ascoltare e interpretare le nuove esigenze, di mettersi in gioco per i propri concittadini. Ma capiamo che é ben più comodo e facile chiudere, trincerarsi dietro la zona rossa, arrendersi alla narrazione del “non si può fare niente” e dare bollettini di numeri di contagi di città a 150km da noi.
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